domenica 28 marzo 2010



PER QUALCHE GIORNO NN CI SARO' X NESSUNO MA LA PORTA E SEMPRE APERTA X GLI AMICI
AUGURI X LA SANTA PASQUA, VOGLIATEVI BENE,

sabato 27 marzo 2010



di Marino Moretti

(1885-1979)



Chinar la testa che vale?

E che val nova fermezza?

Io sento in me la stanchezza

del giorno domenicale,



mentre la madre mia buona

entra con passo furtivo

nella mia stanza e mi dona

un ramoscello d'ulivo...



E se' n va. Tutto quello

ch'ella vuol dirmi lo dice

a questo suo ramoscello

che adornerà una cornice:

buone palme di pace è serenità

domenica 21 marzo 2010

PAGINE DI UN DIARIO


Stò chiudendo per sempre le pagine di questo diario aperto molto tempo fa,
quando per caso ti ho conosciuto,
era una splendida mattina di ottobre tu mi dicesti: sento il bisogno di sentire la tua voce, io ti risposi < IDEM > non so perchè ti dissi quella parola ma dentro di me un fulmine mi colpì.
Da quel giorno eravamo una sola persona,vivevamo momenti bellissimi, ricordi le passeggiate mano nella mano? tu mi dicevi sei la mia piccola,e per tenermi al caldo mi nascondevi nel taschino dove io facevo capolino.
Ricordi quando parlavamo per ore ed ore? il tempo sembrava che si fermasse per noi,
qunte risate ci facevamo perchè tu mi parlavi della tua sim-card, mi dicevi < schiaccio il bottoncino rosso e viene fuori > erano parole stupide ma ci facevano ridere. Abbiamo parlato di progetti futuri, mai avverati. tu ripetevi sempre che un buon rapporto era basato sulla sincerità di entrambi, ma avevo la sensazione che tu ti stavi allontanando da me, avevo capito cosi ti dissi che nn avevo abbastanza forza di amarti, tu stesso poi mi dicesti che avevi conosciuta un'altra.
Mi dicevi lei e piccola,lei è la tua piccolina e ti amava.
io per te avevo cancellato il passato per avere, un futuro che non c'è e che non ci sarà mai.
Ricordi e passeggiate in macchina, i vetri appannati, l'ultima volta ti dissi: dammi la mano non mi lasciare,ma tu non mi hai più stretta quella mano, ora la stringi a lei
Era di nuovo ottobre, si era ottobre, il silenzio e calato tra di noi inesorabile, io per sentirmi viva di tanto in tanto ti chiamo per sentire la tua voce, per sentire il mio cuore che palpita e mi dice: sei ancora viva,ma lentamente morirò.
Chiudendo queste pagine ho chiuso il capitolo della mia vita, una vita circondata di tristezza, ora il mio cuore e tornato piccolo ma è abbastanza grande da contenere il
tuo cuore, quel cuore che ho sempre amato e che sempre amerò, tu sarai quella luce che illuminerà il mio cammino.

AMARE


SE TU NON AMI NON IMPORTA SONO IN GRADO DI AMARE PER TUTT'E' DUE.

NELA VITA CI SARA' SEMPRE UN BASTARDO CHE TI FARA' SOFFRIRE,
MA SARA' L'UNICA PERSONA CHE RUSCIRAI AD AMARE VERAMNTE.
JIM MORRISON......

venerdì 19 marzo 2010

L'AMICIZIA




Tu non sai cosa è l'amcizia,

no! non lo sai,

se lo sapevi non ti scordavi di me.

Io, gli amici li ho sempre rispettati,

ma solo quelli con la A maiuscola,

tu eri una di quelle con la A maiuscola.

Con te ho parlato della mia vita,

le mie gioie, i miei dolori.

Tu lo hai fatto solo in parte,

ti ho classificata come una figlia,

e' come loro ti ho trattata.

Ti ho dato il mio buongiorno,

ti ho dato la buonanotte.

Ho raccolto le tue lacrime

rinchiudendole nel mio cuore,

ho raccolto i tuoi sorrisi

sorridendo con te.

Ma tu ti sei scordata di me.

mercoledì 17 marzo 2010

LA PANCHINA


Una panchina, una si, la nostra,
quante volte ci siamo seduti.
Abbiamo sognato momenti belli,
ci siamo scambiati baci e tenere carezze,
quante volte abbiamo pianto
perchè non potevamo gridare il nostro amore.
Ma torniamo sempre li a sederci a sognare,
a vivere o morire.
I rami danzano e le foglie ingiallite
dall'autunno cadono, volteggiano come una danza,
si posano a terra e li muoiono,
ma noi non moriamo, no,noi siamo vivi
perchè è il nostro amore che ci fa vivere.


MIMMA

domenica 14 marzo 2010

JIM MORRISON



Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa cadere su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito.

sabato 13 marzo 2010

IN QUANTI MODI TI AMO DI ELIZABETH BARRET BROWNING



In quanti modi ti amo? Fammeli contare.
Ti amo fino alla profondità, alla larghezza e all'altezza
Che la mia anima può raggiungere, quando partecipa invisibile
Agli scopi dell'Esistenza e della Grazia ideale.
Ti amo al pari della più modesta necessità
Di ogni giorno, al sole e al lume di candela.
Ti amo generosamente, come chi si batte per la Giustizia;
Ti amo con purezza, come chi si volge dalla Preghiera.
Ti amo con la passione che gettavo
Nei miei trascorsi dolori, e con la fiducia della mia infanzia.
Ti amo di un amore che credevo perduto
Insieme ai miei perduti santi, - ti amo col respiro,
I sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! - e, se Dio vorrà,
Ti amerò ancora di più dopo la morte.

CON QUESTA POESIA HO CAPITO REALMENTE QUANTO SI POSSA AMARE IL PROPRIO UOMO,
ED IO LO AMERO' FINCHE' EMANERO' L'ULTIMO RESPIRO.

venerdì 12 marzo 2010


DEDICATA A CHI AMA LA VITA
poesia di Lorenzo3.an

DEDICATA A CHI AMA LA VITA
Un giorno lontano ho visto l’azzurro nel cielo,
ogni attesa di vedere il bel colore dei suoi occhi
era di quel colore che ho sognato, risplende
tra la sua testolina colorata di quei bei
capelli biondi, i suoi occhi verdi,
davano un senso a ciò che desideravo
nella vita.
Essere una cosa sola con lei
amarla per tutto quello che mi dà
mi ha dato la gioia, il sorriso
e un senso a ciò che amo di più.
Resta sempre con me, saprò
ricompensarti con tutto l’amore
che esiste su questa terra.
Questa è una idea di vita: amare
ciò che di più bello sta su questo pianeta,
è mai possibile che la beltà di una donna
sia solo per le sue forme, mentre il suo amore è
più grande di ogni bellezza che si è avuto?
Amare te è stata la più meravigliosa
opportunità che mi ha dato il Signore.
Fa che non mi penta mai di averti amato,
ogni momento vissuto mi ha dato vigore
la tua mano e lì che mi attende, che mi aspetta,
sei tu l’artefice di ogni mio desiderio.
Dare e ricevere senza chiedere
un ritorno della merce, senza pretendere ciò
che tu non hai dato per scontato,
solo l’amore viene dato senza ritorno,
fate che l’amore sia sempre così
lo sapete cosa è?: LA VITA

W I NONNI (Poesia)

W i nonni
Il viso pieno di rughe, ma gli occhi brillano di infinito.

W i nonni
Le gambe reggono a fatica, ma il cuore corre spinto dall'amore.

W i nonni
La memoria a volte tradisce, ma si ricordano sempre delle persone che amano.

W i nonni
Ripetono sempre le stesse cose, ma se qualcuno gli ascolta con il cuore si commovono

W i nonni
A volte si lamentano perchè sono pieni di acciacchi ma hanno dato la vita.
La loro preghiera è semplice e tradizionale, ma la loro fede è forte come la roccia.

W i nonni
Spesso ritornano bambini che Gesù prediligeva.

W i nonni
e w tutti coloro che sanno amare i nonni con cuore gonfio di gratitudine.

guliè

giovedì 11 marzo 2010



ciao nanny nn dirmi che c'è ancora neve,dai consolati ti mando qualcosa di bello, ciao stellina mia. tvb

mercoledì 10 marzo 2010


L'AQUILA
Alzando gli occhi in cielo cerco il mio raggio di sole,
le nuvole lo ricoprono quasi del tutto,
tu a gomitate ti fai spazio tra di loro, ma non riesci a passare.
Alzo gli occhi in cielo, vedo un'aquila che sorvola i monti innevati,
i suoi occhi scrutano nel mio cuore, dal suo becco escono acuti stritolii
che coprono la vallata.
Ti chiamo, tu non senti la mia voce,
l'aquila sembra beffeggiarsi di me.
Continuo a urlare il tuo nome e lei più forte urla,e mio...e solo mio.
Ho raggio di sole non nasconderti fatti vedere...
se tu scompari io ne morirò...
L'aquila diventa sempre più grande, sempre più forte.
Non ho la forza di lottare contro di lei, mi abbandono in un pianto disperato
le mie lacrime diventano fiume in piena,
l'aquila mi urla,da quelle lacrime di disseterò.
tu raggio di sole scompari del tutto e l'aquila mi urla,
"scordati quel raggio di sole, mai te lo darò
perchè nel mio cuore lo rinchiuderò.

lunedì 8 marzo 2010

QUANDO GUARDO IL CIELO.

Quando guardo il cielo infinito,
lo sguardo va oltre ogni pensiero,
va oltre l'infinito del cielo.
Come vorrei essere infinito,
come infinito è il mio amore.
Come vorrei essere una vela,
spinta dal vento dei tuoi pensieri,
Come vorrei essere tempesta di passione,
come vorrei essere brezza di dolcezza dei tuoi baci,
come vorrei essere ali per volare sopra il tuo cuore.
Sei il primo pensiero,
sei quello che mi fa tornare dopo tanto cercare,
cosa che non c'è.
Ma so che tu sei sempre pensiero,
ma quello che conta pensiero vivo in me.
Cerchi valli sempre più verdi,
ma non dimenticare il seme che hai nel cuore.

gugli

domenica 7 marzo 2010

venerdì 5 marzo 2010

GOCCIA

Goccia
Lavi il dolore
di notti insonni,
tracci solchi di sofferenza
e allievi la mente,
teneramente mostri
tutto quello
che non direi mai.
Tutto racchiudi in te
calda goccia salata.
ROSA1.TA

mercoledì 3 marzo 2010

RCORDI

Ricordi le sere quando al calar del sole,
eravamo seduti in poltrona,
nel terrazzo al primo piano,
davanti a noi un grande prato verdeggiante,
in mano una coppa di vino bianco,
tutte le sere si festeggiava il nostro amore,
guardando il tramonto con tutto il suo splendore,
il sole era quasi scomparso,
lasciando una scia di rosso fiammante,
guardavamo le stelle che, ad una ad una,
cadevano su di noi come diamanti,
lo spicchio di luna sembrava una culla,
e noi su di essa ci dondolavamo,
molte volte mano nella mano ci addormentavamo,
per poi svegliarci all'alba con il sole sul viso,
con la felicità nel cuore.
Ancora mi siedo in quella poltrona,
nel nostro terrazzo al primo piano,
non ho la coppa di vino bianco in mano,
non ho la mia mano nella tua,
non vedo il sole tramontare,
niente stelle o spicchi di luna,
vedo un grigio tramonto,
vedo un'alba senza sole,
ora è triste il mio cuore,
perchè non vedo il mio amore.