sabato 30 ottobre 2010

BUONA DOMENICA SIATE SERENI


Pino1.sa: dalla seconda lettera di San Paolo ai Tessalonicesi (capitolo 3)
1Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche tra voi 2e veniamo liberati dagli uomini perversi e malvagi. Non di tutti infatti è la fede. 3Ma il Signore è fedele; egli vi confermerà e vi custodirà dal maligno.
4E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo. 5Il Signore diriga i vostri cuori nell'amore di Dio e nella pazienza di Cristo.
6Vi ordiniamo pertanto, fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, di tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera indisciplinata e non secondo la tradizione che ha ricevuto da noi. 7Sapete infatti come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi, 8né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi. 9Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare. 10E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare neppure mangi. 11Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione. 12A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace. 13Voi, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene. 14Se qualcuno non obbedisce a quanto diciamo per lettera, prendete nota di lui e interrompete i rapporti, perché si vergogni; 15non trattatelo però come un nemico, ma ammonitelo come un fratello.
16Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.
17Questo saluto è di mia mano, di Paolo; ciò serve come segno di autenticazione per ogni lettera; io scrivo così. 18La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
Commento di Pino Vangone:
pregate per noi perché la parola del Signore si diffonda: l'importanza dell'annuncio della “Sua Parola” è primario rispetto a tutte le altre cose, perché senza qualcuno che ti parla di Gesù, delle cose che ha fatto e che ha detto, nemmeno lo Spirito può introdurre nella persona la curiosità di conoscerLo e di porLo come oggetto di amore. Quindi scoprire il tesoro nascosto nel campo (Matteo 13, 44) o quell'unica perla preziosa (Matteo 13, 45), che ti presenta l'opportunità di nascere a nuova vita, parte sempre dall'annunzio e quindi dalla diffusione della “Sua Parola”.
Non di tutti infatti è la fede: la corrispondenza a tale invito e proposta è il primo passo per la nascita della fede, che non è mai automatica ma attende l'esplicita risposta affermativa, anche se fatto il primo passo la fede stessa presenta dei momenti di crescita autonoma come la piantina che cresce anche quando il contadino va a dormire (Marco 4,26-29) o quando il pizzico di lievito introdotto con il nostro si fa crescere la massa (Matteo 13,33), insomma si ritorna all'assunto di Sant'Agostino “Dio che ha creato l'uomo senza l'uomo non lo salverà senza l'uomo”. Quindi resta necessario l'annunzio della Parola ma resta indispensabile il nostro Si!.
non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene: la mancanza di riscontro immediato e favorevole ad una azione di bene potrebbe a lungo andare scoraggiare il cristiano ad operare il bene, ma questa è solo una tentazione che subisce il cristiano, infatti la natura, non sempre favorevole all'affermazione del regno, richiede e vorrebbe un riscontro immediato e plaudente all'azione positiva, quasi una ricompensa immediata, non abituata, invece, al silenzio ed al nascondimento suggerito dallo stile della vita nuova quando si fa il bene.

1 commento:

  1. Belle le parole di San Paolo. ci fanno riflettere sull'importanza della fede,dono prezioso che va coltivato quotidianamente.

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