domenica 28 novembre 2010

GLU' _GLU', IL BIBERONCINO BIANCO



In un freddo giorno d’inverno, nacque nel suo mondo di latte un piccolo biberon bianco, proprio tutto bianco.
La sua mamma gli aveva fatto un bel pancino tondo tondo, due gambette lunghe lunghe ed una boccuccia a forma di cuore. Gli aveva messo in testa un bel cappellino, bianco anche quello, per ripararlo dal freddo e dalla neve.
Com’era bello questo simpatico amico dei bambini, nella sua vestina candida e quel grande sorriso! Lo portarono in un lussuoso negozio, nel centro di una rumorosa città.
Glù Glù si guardò subito attorno: era circondato da tanti allegri biberon rosa e celesti: rosa per le bimbe e celesti per i maschietti. Egli, così bianco e diverso da loro, avvertì per il corpicino una grande paura. Gli altri biberon erano lunghi e stretti, non avevano un cappellino come il suo e la loro boccuccia non era a forma di cuore.
Che tristezza per il nostro piccolo amico! Nessuno gli assomigliava.
Nel negozio, tutti i giocattoli, le palle, i pesciolini rossi, gli uccellini, i dadi ed i carrettini sembravano volerlo lasciare da parte. I dadi si divertivano ad arrampicarsi l’uno sull’altro, le palle saltellavano coloratissime, gli uccellini svolazzano per ogni angolo della stanza.
Ma il nostro biberon era lì tutto solo su di uno scaffale, in attesa che qualcuno lo salutasse e lo facesse giocare.
A un certo punto, si videro i biberon celesti andare incontro a quelli rosa, si riunirono tutti insieme, parlarono un po’ fra loro e corsero verso Glù Glù.
“Ciao, ci sei simpatico, così diverso, vieni con noi, vieni con noi!”
Glù - Glù si trovò ben presto in mezzo a loro: chi gli accarezzava il pancino, chi gli toccava il cappellino: era tutta una festa! E, come se non bastasse, tutti giocattoli, che finora avevano osservato la scena, si strinsero anch’essi attorno a lui.
Bisogna dire che egli era felice di vedersi gli uccellini svolazzare sulla testa, i carrettini corrergli attorno, le palle saltellare fra le sue gambette. Che festa per tutti! Quanti girotondi gioiosi e allegra amicizia in quel negozio della grande città!
E, per brindare a questo nuovo amico, si stapparono allegramente i biberon di latte e tutti offrivano da bere al nostro Glù - Glù, che da quel giorno, dal quel momento non si sentì più solo, ma si trovò a vivere in una grande simpatica famiglia, così cara al cuore di tutti i bambini.
W i biberon, w i giocattoli!

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