O Dio della mia gente, io mai ti ho visto
e neppure udito.
Mi dicono che esisti e che tutto hai creato
con amore infinito.
Io sono un bambino che nato, per caso,
in un mondo sbagliato.
Conosco mia madre che piange,
cercando rifugio, in terra straniera.
Conosco la fame che mi accompagna
ogni alba dell’anno.
Conosco il rumore delle armi,
dalle quali sono fuggito.
Conosco il sapore di lacrime sparse
al nascer del giorno.
O Dio della mia gente che tutto hai creato,
dammi quel sorriso, che spetta ad ogni tuo figlio,
dammi quei giochi che mai ho provato.
Fammi iniziare una nuova vita,
per scordare il passato.
Autore:Riccardo2.co
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pino1.sa
RispondiEliminacapita che ci sentiamo lontani da questo Dio invisibile ma molto spesso Lui ci porta in braccio e noi non ce ne accorgiamo.