lunedì 13 giugno 2011
RIFLESSIONI MATUTINE
Camminare lentamente,
immersi nell’ovattato silenzio del mattino,
solo il rumore dei propri passi e il respiro
del cane come compagnia.
Respirare i profumi dell’alba,
abbagliarsi del riverbero del sole che sorge,
avvertire vagamente i rumori della città,
come echi lontani di un mondo perduto.
Percepire con ogni lembo della pelle
il tepore della solitudine,
trovo finalmente lo spazio per scavare dentro me,
per liberare i fantasmi della mente,
per poi entrare in chiesa, e curare le ferite dell’anima
Autore:riccardo2.co
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