venerdì 10 agosto 2012
LETTERA DA TUO PADRE
Carissima, mio unico bene,
quando ti sei alzata, questa mattina,
ti ho osservata ed ho sperato che mi parlassi,
fosse anche con due sole parole, chiedendo
la mia opinione o ringraziandomi per
qualcosa di buono che ti era accaduto ieri.
Ma ho notato che eri molto occupata a cercare
il vestito adatto da indossare per
andare al lavoro.
Ho continuato ad aspettare ancora,
mentre correvi per la casa
per vestirti e sistemarti.
Pensavo potessi avere alcuni minuti
anche solo per fermarti
e dirmi: "CIAO !"...
...ma eri troppo occupata.
Per questo per te ho acceso il cielo,
l’ho riempito di colori
e di dolci canti di uccelli,
per vedere se così mi avresti ascoltato...
...ma nemmeno di questo ti sei resa conto.
Ti ho osservata mentre andavi di corsa
al lavoro e ti ho aspettata pazientemente
tutto il giorno.
Con tutte le cose che tu avevi da fare,
suppongo tu sia stata troppo
occupata per dirmi qualcosa.
Al tuo rientro, ho visto la tua stanchezza e ho
pensato di farti bagnare un po’ affinchè l’acqua
si portasse via il tuo stress;
pensavo di farti un piacere perché così tu avresti
pensato a me,
ma ti sei infuriata ed hai offeso il mio nome.
Io desideravo tanto che tu mi parlassi...
anche se c’era ancora tanto tempo!
Poi hai acceso il televisore;
io ho aspettato pazientemente.
Mentre guardavi la TV hai cenato,
...però ti sei dimenticata nuovamente di parlare con me,
non mi hai rivolto la parola.
Ho notato che eri stanca ed ho compreso il tuo
desiderio di silenzio e così ho oscurato
lo splendore del cielo,
ma non ti ho lasciata al buio, l’ho cambiato con una stella.
In verità era bellissimo, ma tu non eri interessata ad osservarlo.
All’ora di dormire, credo che ormai tu fossi distrutta.
Dopo aver detto buonanotte alla tua famiglia
sei caduta sul letto e immediatamente ti sei addormentata.
Ho accompagnato i tuoi sogni con una musica,
i miei angeli si sono illuminati... ma... non importa,
perchè forse non ti sei nemmeno resa conto che io
sono sempre lì con te, al tuo fianco.
Ho più pazienza di quanto tu possa immaginare.
Mi piacerebbe anche insegnarti
come avere pazienza con gli altri.
TI AMO tanto e aspetto tutti i giorni una tua preghiera;
il paesaggio che faccio è solo per te.
Bene, ti stai svegliando di nuovo, e ancora una volta
io sono qui e aspetto, senza nulla più che il mio
amore per te,
sperando che oggi tu possa trovare un po’ di tempo per me.
Buona giornata, tesoro...
Tuo Papà, ...DIO.
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